Per arrivare a giocare l'Europa League la prossima stagione, dovremo lottare ancora, partita per partita, seguendo schemi concentrati e determinati, dando il massimo su ogni pallone ed evitando il più possibile i momenti di black out difensivi (rari, effettivamente, ma molto pericolosi) come quello capitato al 10° del secondo tempo, quando Sirigu ha ipnotizzato il centravanti avversario e gli ha parato per due volte di seguito il tiro a un metro dal suo naso. Ma era da tanto tempo che la nostra stagione a inverno inoltrato proseguiva in crescendo e allungava le prospettive dal risultato finale. Comunque vada a finire, Mazzarri ha avuto ragione. ha avuto ragione ragione perché sta facendo felici noi tifosi con i risultati. Dobbiamo essere onesti, a noi tifosi interessa fare risultato, giocare bene e perdere accentua la sconfitta, la rende beffa. Abbiamo dei giocatori medio/buoni che messi in condizione di rendere al massimo, possono darci belle soddisfazioni e se ci sono consapevolezza dei propri mezzi e mentalità da squadra vincente , si risolvono anche partite tignose, ostiche, brutte e difficili come quelle contro il Chievo. Abbiamo controllato il gioco per tre quarti del match, ma il Chievo ci ha messi in grossa difficoltà, giocando alla morte come ogni volta che viene a Torino (ed è giusto che sia così..), sapendo che noi abbiamo più difficoltà quando dobbiamo costruire il gioco e attaccare. Hanno corso come pazzi, ma lo hanno fatto anche i nostri e la difesa ha fatto letteralmente scintille. Moretti,Izzo e Nkoulou da Champions "protetti" dal portiere della Nazionale, un top player e per favore evitate di dire "se non era per Sirigu", perché Sirigu è uno degli 11 calciatori in campo e gioca nel Toro. Arcigni e precisi a centrocampo, con i soli Meitè e Lukic un po' sotto nel rendimento rispetto a un superlativo Ansaldi e un ottimo Baselli, ben supportati da un attento De Silvestri. Davanti Iago sembrava meno brillante del solito, il Gallo invece è stato "Il Toro", da vero tremendista , quando il muro clivense sembrava non cedere, si è tirato su le maniche sudate dai tanti chilometri percorsi sù e giù per il campo e ha affondato con azione personale e tiro di rabbia e preciso. Crollato il muro, il Chievo ha evidenziato la sua inferiorità, prima di tutto atletica che ha fatto emergere anche quella tecnica e il sempre pronto e risoluto Rincon, appena entrato imitava il capitano nel fare nello stesso modo il secondo goal e poi anche Zaza suggellava la partita, segnando con una bell'azione di reparto il terzo goal.
Uno stadio pieno, entusiasmato e felice ha accompagnato la squadra per tutta la partita ed è stato premiato dai ragazzi, veramente lodevoli nell'impegno e nella prestazione fisica.
Certo, con l'Atalanta avevamo giocato meglio, ma abbiamo vinto da "tremendisti" granata e quando e succede che squadra e tifosi spingono sugli avversari, vincere risulta più facile, anche nei momenti più impegnativi.
C'è ancora tanta strada da fare, in classifica e in campo. Frosinone è un'altra partita molto difficile, da giocare a viso aperto e cuore aperti, sicuri delle nostre potenzialità ma consci dei nostri limiti e seguendo le direttive del Mister, che col Chievo è stato eccellente anche nel leggere la partita, con cambi azzeccati (prendiamo per "buono" anche Berenguer..).
Domenica alle 15.00 a Frosinone giocheremo un'altra finale per poter sperare di arrivare il più in alto possibile in classifica.
Sempre e solo Forza Toro !
oSKAr (Oscar Giammarinaro)
Granata Mods Curva Primavera NON tesserata