martedì 27 novembre 2018

IL CALCIO E' DAVVERO UN GIOCO. (Cagliari-Toro 26/11/2018)

Parlare di calcio giocato ventiquattrore dopo che un fratello granata di soli 46 anni muore all'improvviso, con un figlio di 7 anni tutto da crescere, risulta non solo superfluo, ma fastidioso. Il primo pensiero quindi è per lui,Cristian Benevenuta , uno storico "vichingo", un vero fratello e cuore granata, appassionato e pieno di appartenenza, perché era bergamasco, eppure non atalantino, ma fiero,schietto, coraggioso e leale come i Bergamaschi sono storicamente.
Alla sua famiglia e suoi amici esprimo tutta la mia solidarietà, affetto e soprattutto dolore e spavento.
Ma poi voglio anche mandare un abbraccio al mister Walter Mazzarri, che ha avuto qualche problemino la sera di venerdì e che si sta sottoponendo a controlli ed esami, lo aspetto quanto prima in ottima forma fisica e pieno di energia e ottimismo al Fila per allenare i ragazzi.
Ragazzi che anche ieri sera hanno fatto benino, non bene però. Un primo tempo impalpabile ,dove sicuramente non abbiamo mai rischiato di prendere goal ma neanche abbiamo cercato di farne... un po' di vivacità di Ansaldi, tanta attenzione di Nkoulou e Izzo e niente di più. Meglio la ripresa, con un po' più coraggio e consapevolezza della superiorità nei confronti di un Cagliari molto volenteroso e falloso , ma piuttosto limitato tecnicamente. Qualche tiro in più in porta e con l'uscita di un "trasparente" Soriano e l'ingresso di un pimpante Zaza, le cose sono migliorate, a dimostrazione che Zaza-Belottie IagoFalque possono giocare insieme. Un po'meno brillante del solito Iago e subito ci troviamo molto limitati nella costruzione e anche nelle conclusioni offensive. Ansaldo non ne aveva più e Parigini che lo ha sostituito, ha vivacizzato un po' la fascia, mentre dalla parte opposta, De Silvestri non ha quasi mai spinto o almeno saltato l'uomo. Occasione per Zaza, forse l'unica e occasione per i sardi proprio nel recupero. Niente altro. La squadra è buona, ma non ancora le prestazioni né, tantomeno,i  risultati.
La zona "uefa" è poco sopra di noi, vogliamo proprio rinunciarci ? vorrei tanto che i ragazzi fossero più convinti, più sicuri, più determinati ma, soprattutto, più tranquilli e consci del loro potenziale.
Se il Genoa gioca come nel derby, sarà una partita molto difficile.
Ma esistono partite facili per il Toro ?
Sempre e solo Forza Toro!!
oSKAr
(Oscar Giammarinaro)
Granata Mods Curva Primavera NON tesserata
                                                          Cristian con il suo bimbo

domenica 11 novembre 2018

MANCANO CUORE E MENTE,SOLO COSI' POSSONO ESSERCI "LE GAMBE" (Torino-Parma 10/11/2018)

La partita contro il Parma risulterà una delle più importanti della stagione, purtroppo. Non solo per i tre punti persi, ma perché è arrivata dopo una grande prestazione a Genova che ci aveva illusi e piazzati in una posizione di classifica e, soprattutto, di ambizioni che avevano aperto prospettive di campionato prestigiose, con un salto di qualità rispetto alle ultime tre stagioni.
Ma una squadra che ad alcuni momenti , aggiunge intere partite di di black out totale, denota scarsa personalità e troppa vulnerabilità, che impediscono e impediranno risultati da zona Europa League.
Facciamocene una ragione. I giocatori hanno dimostrato di poter fare bene e anche molto bene, sia tecnicamente, che tatticamente che atleticamente. Lo hanno fatto a tratti o per interi "tempi" o per intere partite. Se giocassero sempre concentrati, allenati, determinati e responsabili, tutte le avversarie faticherebbero parecchio nell'affrontarci. Ma quando l'intera squadra scende in campo e NON gioca, non lotta, non crea e non esiste come hanno fatto i nostri col Parma, per giunta dopo varie giornate di campionato (non a inizio stagione)vuol dire che il punto debole sta proprio nella mente e nel cuore dei ragazzi, più che nelle loro gambe. Abbiamo più volte affermato che non abbiamo dei top Player, ma giocatori mediocri (che non vuol dire scarsi ma di livello medio) e qualcuno buono. E' oggettivo che la rosa è completa e i ruoli presentano diverse alternative. E' oggettivo che Mazzarri è un tecnico di qualità, degno delle ambizioni di chi punta all'Europa. Potrà non piacere il suo schema, potrà non piacere il suo atteggiamento o potrà risultare antipatico, ma come allenatore è un valido allenatore.
Ma se poi in campo i ragazzi non danno l'anima, è tutto inutile.
Per carità, non chiedo più di rispettare la maglia ai calciatori da anni, ormai certi valori sono stati cancellati dal calcio moderno, ma esigo il rispetto per lo stipendio che prendono e per noi tifosi, anzi..per noi "clienti" che paghiamo il biglietto per assistere allo spettacolo che loro forniscono.
Così non onorano la loro professionalità e noi tifosi ci roviniamo il fegato e l'esistenza.
Se leggete le dichiarazioni n conferenza stampa pre-partita di Mazzarri, noterete come aveva evidenziato la difficoltà della partita, sottolinenando pericoli veri da avversari come Gervinho e Inglese. Chi ha segnato ???
già proprio loro. Sono sicuro che la partita è stata ben preparata e che davvero il Mister ha approfondito schemi e giocatori avversari, predisponendo i nostri con la massima attenzione. Ma se i giocatori in campo perdono la carica a causa di poca personalità, incapacità di concentrazione costante, paura o superbia, nessuno può farci niente.
L'ho affermato più volte, vorrei questo Toro come quello della prima metà degli anni '70, una squadra con giocatori di medio livello e qualche buon giocatore (diventato poi campione), che in casa erano insuperabili per chiunque: chi veniva al Comunale contro il Toro soffriva sia tecnicamente che emotivamente e metà delle partite erano già sicure come vinte o,alla peggio, pareggiate. Certo, in quel periodo la maglia aveva davvero valore e un senso e pesava sulle spalle di di chi la indossava e di chi doveva affrontare chi la indossava. Ma il Toro attuale, avrebbe i numeri tecnico-tattici per essere difficile da affrontare al Grande Torino, non per questioni "romantiche" come 40 anni fa', ma per questioni calcistiche.
Sarebbe meglio poter discutere di episodi, magari con errori dei ragazzi, ma inseriti in un contesto di una partita giocata. Ma contro il Parma non abbiamo mai giocato. Salvo Baselli, un po' De Silvestri e, naturalmente Sirigu, il quale ha evitato l'umiliazione da parte di una neo promossa in casa nostra !
Sì, anche questa volta c'è stata la decisione arbitrale "sfortunata" , ma noi ce l'abbiamo sempre pronta nel conto di ogni partita e dobbiamo essere capaci di superarla sempre e, se abbiamo perso, non è certo a causa di quel fallo (con relativa espulsione a seguire ) non dato.
Ora c'è la sosta e ci passeremo due settimane con la tristezza e il dubbio (forte dubbio) di aver già esaurito la stagione a novembre...no,non può essere così.
Il Mister dovrà imporsi, fare un lavoro psicologico approfondito e cercare di rivoltare mente e cuore dei ragazzi, che devono essere sempre in campo con lo spirito visto a Genova.
Mi raccomando..
Sempre e solo Forza Toro !
oSKAr (Oscar Giammarinaro) Granata Mods Curva Primavera NON tesserata

domenica 4 novembre 2018

VI VOGLIAMO COSI'!! (Sampdoria-Torino 4/11/2018)

Con il Gallo in forma tutto diventa possibile !!
A Marassi, il nostro capitano ha avuto una prestazione eccellente, sembrava quello di due stagioni fa'.
Determinato, preciso, travolgente e incontenibile !! Sempre presente in ogni azione offensiva, risoluto e risolutorio. Segna subito, si procura e tira e segna un rigore !!
Sicuramente è stato fondamentale il supporto di tutta la squadra, che fin dal fischio d'inizio ha provveduto a fornirgli palloni giocabili e alla seconda occasione, ha infilato il portiere avversario con un bel gesto tecnico e atletico.
Forse il Doria era un po' troppo sottotono, ma se ha hanno giocato così male, il merito va anche a chi ha fatto in modo che non potessero giocare meglio.
La squadra era concentrata, i reparti perfettamente coordinati e collegati tra di loro e condizione di forma superlative per tutti, dal portiere Sirigu che ha parato addirittura il rigore (sulla ribattuta di Quagliarella proprio non poteva farci niente..) a Izzo e Nkoulou che hanno giganteggiato in fase di contenimento, supportati da un buon Djidji  e un Aina da champions , con tanto lavoro e tanti palloni utili giocati da De Silvestri e Meitè (purtroppo ammonito ed essendo diffidato, salterà il Parma).
Solido e sicuro Rincon, prezioso e incisivo Baselli, davanti un Belotti fenomenale e uno strepitoso Iago Falque hanno sublimato un'organizzazione di gioco veramente valida ed efficace.
Ciò che fa ben sperare, è che la squadra sia migliorata di partita in partita e che quindi si possa ipotizzare che abbia trovato una propria dimensione un livello piuttosto definitivi o quanto meno definiti. Certo, sarebbe assurdo illudersi e pensare che le prossime gare possano andare tutte così, constatare però il diverso atteggiamento di ieri rispetto a Bologna  è stato un notevole passo avanti, perché oltre alla prestazione tecnico-tattica-atletica, c'è stato uno scatto in avanti notevole di "personalità". E la personalità sarà proprio la cosa che più ci servirà sabato contro il Parma. Dovremo avere la stessa concentrazione e consapevolezza delle nostre capacità e qualità, potremo quindi ripetere la buona prestazione e fare risultato.
Vedere la classifica odierna ,invece di rallegrarmi, mi fa bruciare ancor di più lo spreco dei due punti contro il Bologna, speriamo che nel percorso che ci porterà a fine campionato, ci capiti una partita con due punti in più "immeritati" o quantomeno "rocamboleschi" che ci cancellino definitivamente il rammarico del blackout bolognese.
Bella la Maratona itinerante vista e sentita nel settore ospite a Marassi, l'auspicio è che contro il Parma lo stadio Grande Torino sia bello pieno e "carico".
Sì, la frase "vi vogliamo così" è perfetta, non credo ci siano fratelli granata che oggi abbiano una benché minima critica o nota negativa sulla partita della squadra. Una bella iniezione di ottimismo e, spero, di consapevolezza.
Sempre e solo Forza Toro
oSKAr (Oscar Giammarinaro)
 Granata Mods Curva Primavera NON tesserata