lunedì 13 maggio 2019

COMUNQUE VADA...SARA' UN SUCCESSO (Torino-Sassuolo del 12/05/2019)

Sono entrato in Curva Primavera verso fine primo tempo, arrivavo da una presentazione della "Partita del Cuore", vestito di tutto punto. Lo stadio era quasi silenzioso da fuori e avvertivo che c'era qualcosa di brutto. Infatti eravamo sotto di un goal e il Gallo aveva sbagliato un rigore. In campo vedevo i ragazzi giocare affannati, e il Sassuolo opporsi con molta determinazione, quasi con "odio" sportivo. Quando è iniziato il secondo tempo, per una volta col Toro che attaccava verso la Primavera, la situazione sembrava non cambiare, eppure  i nostri macinavano gioco, passavano palloni su palloni e correvano tanto, finché Belotti non ha pareggiato e tutto sembrava poter ripartire verso la giusta direzione, ma gli emiliani uscivano, per una volta, fuori dall'area e ,sempre per una volta, la nostra difesa si opponeva superficialmente e ci beccavamo un goal addirittura di tacco...
"Oggi non ce n'è", questa la frase che circolava sugli spalti, ma i ragazzi hanno veramente tirato fuori gli attributi e buttato il cuore oltre l'ostacolo, non si sono smarriti e hanno costruito ancora azioni, giocando la palla e senza delirare. E' arrivato così il pareggio di zaza, su una bella azione, così come con un'altra bella azione, provata negli schemi di allenamento, è arrivato il capolavoro di Belotti che con un capolavoro di rovesciata degna del miglior Pulici (altroché CR7..), ci regalava una vittoria meritatissima e che mi appaga per tutta la stagione. E' vero, questo non è lo stesso Toro di inizio stagione, all'inizio non avevamo questa consapevolezza, questa personalità e questa sicurezza. Il nostro percorso è stato un crescendo e il fatto che il meglio sia arrivato alla fine lo considero un risultato positivo e che fan ben sperare per la prossima stagione. E non mi interessa sembrare fazioso se affermo che se almeno 3 dei punti a noi tolti dai pessimi arbitraggi, a quest'ora potremmo davvero ambire alla Champions. Invece sarà molto ma molto difficile arrivare solo in quota Europa League,potrebbe non bastare vincere le prossime due partite e quando il tuo destino non dipende solo da te stesso, difficilmente si arriva all'obiettivo prefissato.
Ma non importa, sono fiero di questi ragazzi e mi auguro che il gruppo di quest'anno venga confermato per la prossima stagione, con qualche innesto di qualità, che sarà fondamentale!
Se dovesse rimanere Sirigu, potremo davvero sognare un bel campionato d'alta quota per il prossimo anno, perché il Gallo è tornato a cantare come due anni fa', Izzo e Nkoulou sono difensori di livello internazionale, Ansaldi e Iago sono garanzie, De Silvestri si sta rivelando valido e ben inserito negli schemi del mister e tutta la squadra segue gli schemi del Mister, a questo punto difficilmente criticabile da chiunque .
Con l'Empoli sarà durissima, i toscani si giocheranno la salvezza col coltello tra i denti e noi dobbiamo fare altrettanto, se siamo molto più in alto di loro in classifica però, vuol dire che dobbiamo batterli, non solo "possiamo", ma ovviamente il calcio non è una scienza ed è per questo che ci appassiona.
Andiamo a Empoli senza paura e senza angoscia di piazzamento, giochiamo per vincere e i conti li faremo quando l'arbitro fischierà la fine di Toro-Lazio, cioè il momento in cui si chiuderà una stagione comunque positiva.
Sempre e solo Forza Toro !
oSKAr (Oscar Giammarinaro )
Granata Mods Curva Primavera NON tesserata

mercoledì 1 maggio 2019

SETTIMANA "SANTA" (Torino-Milan del 28/4/2019)

Non vado mai a Superga il 4 maggio, non reggo emotivamente. Quest'anno, come quasi sempre, ci sono andato prima, precisamente domenica 28/4,prima della partita col Milan. Tanti i Granata presenti. tanta l'euforia, tanta la determinazione, tanta la voglia di Toro e di vincere. Avevo pronosticato o una prestazione vigorosa e intensa che ci avrebbe portato dritti ala Vittoria o una sconfitta dettata dalla troppa tensione. Bene, è andata in scena la prima ipotesi e la cosa è molto gratificante. Un Toro così è squadra d'alta classifica, che esalta top Player quali Sirigu e Belotti e accende giocatori di buon livello come i nostri difensori (Moretti compreso a tutto tondo) oppure Rincon e Ansaldi e genera prestazioni maiuscole anche da chi maiuscolo lo è raramente, come Berenguer. Una squadra così determinata, compatta e consapevole viene difficilmente battuta e anche la fortuna è costretta ad "arriderci" (vedi traversa del Milan sull'1 a 0) a sì tanto impeto.
Prima di parlare di derby e del 4 maggio però, voglio invitare chi legge a riflettere sulla reale possibilità di vedere il nostro Toro in Europa il prossimo anno. Accantonerei subito l'ipotesi Champions, non siamo in grado di vincere tutte le restanti quattro partite, ma anche per la posizione Europa League, devono coincidere troppi risultati di altre squadre concorrenti e la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Lazio, non ci garantisce un posto libero in più da chi vincerà la sfida.
Venerdì giocheremo a Venaria contro la Juve e se pensate che i gobbi scendano in campo "in vacanza" come con la Spal o l'Inter, voglio immediatamente disilludervi. Loro tengono al derby ancora più di noi. Per "loro" non intendo i tifosi che non vivono l'atmosfera e realtà derby reale in quanto in gran parte provenienti da città che non sono Torino e non sono neanche in Piemonte, non intendo i giocatori, che sono professionisti ma non hanno appartenenze ai colori. "Loro" sono la proprietà della Juve, gli Agnelli, che ancor più di quanto ci tenesse l'Avvocato loro antenato, vogliono avere la sicura supremazia nella provincia di Torino, ci tengono quasi quanto la Champions e siccome da lì sono usciti, giocheranno il derby come se fossero a madrina sfidare il Barcellona. Sarà quindi molto ma molto dura, ciononostante se avremo la grinta e la determinazione vista contro il Milan, non partiremo sconfitti e lo saremo comunque, ala fine, ma giocandocela fino in fondo.
E il giorno dopo si ricorderà il Grande Torino.
Il nostro orgoglio nato da un dolore infinito che ci portiamo dentro,trasmesso dai nostri nonni e dai nostri genitori, in modo pieno e assoluto, come se tutti noi fossimo ai piedi della collina quel maledetto 4 maggio. Un modo tremendo per regalare una squadra unica nella storia per forza e risultati sportivi, alla leggenda.
Solo il fato li vinse, ma ci regalò questa grande gioia di essere parte di un Popolo, quello granata, che significa essere molto di più che "tifosi" di una squadra , ma di essere consci di essere sempre dalla parte giusta e, come diceva il nostro grande mister Mondonico, sperare in un mondo migliore.
Sempre e solo Forza Toro
oSKAr (Oscar Giammarinaro)
Granata Mods- Curva Primavera NON tesserata